Gli auguri di Fedirets al nuovo governo
Fedirets, primo sindacato autonomo dell’Area Funzioni Locali, che tutela i dirigenti tecnici e amministrativi della Sanità, dirigenti di Enti locali e Regioni, segretari comunali e provinciali, nonché i loro quadri, augura al nuovo governo e al Ministro della Funzione Pubblica, Giulia Bongiorno, un buon lavoro, auspicando una proficua collaborazione sulle politiche riguardo la categoria che rappresentiamo.
Il sindacato Fedirets crede fortemente che ci sia bisogno di un cambiamento all’interno della macchina pubblica, senza stravolgere quello che già c’è, semplicemente migliorando alcune cose, grazie alla collaborazione con chi – come noi – conosce i meccanismi della PA perché guida ogni giorno gli uffici pubblici. Negli anni sono stati tanti i tentativi di riformare la PA, la maggior parte falliti. Le Riforme tanto annunciate sono rimaste solo sulla carta e chi ne ha pagato le spese non sono solo i dirigenti o funzionari pubblici ma tutti i cittadini.
Crediamo che la sfida del futuro sia il riconoscimento del merito. Il miglioramento della PA, infatti, passa anche dalla selezione della sua classe dirigente. Che deve lavorare al servizio della Nazione e non del politico di turno. Purtroppo, in questi anni, il rapporto fra dirigenza e politica è stato distorto. Molti sono gli esempi di persone che dall’esterno si sono posizionati in ruoli chiave della PA, mortificando il merito, le competenze, l’autonomia che solo chi si è meritato quel posto vincendo un concorso pubblico, formandosi e lavorando, può avere.
Come sindacato abbiamo stigmatizzato i casi in cui è stata minata l’autonomia del dirigente pubblico. Abbiamo assistito a situazioni in cui il dirigente – solo per aver fatto il suo lavoro con imparzialità e serietà – piuttosto che essere premiato è stato allontanato dall’amministrazione. Oppure isolato.
Auspichiamo che il governo del cambiamento sappia interpretare al meglio le nostre esigenze di autonomia, trasparenza, merito, legalità. Operiamo nell’area delle Funzioni locali dove la corruzione si annida sempre di più proprio a causa dell’ingresso senza controllo di personale che risponde solo a logiche politiche: dai piccoli comuni, alle Regioni, fino alle Asl, il modus operandi è sempre lo stesso.
Siamo pronti a collaborare con il nostro bagaglio di esperienze, per un cambiamento vero.
Con l’augurio di poterLa incontrare a breve pe un sereno confronto sulla dirigenza pubblica degli Enti locali, La saluto cordialmente.
Testo inviato al ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno e al ministro della Sanità, Giulia Grillo.